La terapia farmacologica della distonia può essere presa in considerazione nel caso di distonie generalizzate, multifocali o focali. Secondo le direttive mediche, il trattamento con tossina botulinica rappresenta la terapia d’elezione nelle forme di distonia focale. Nella scelta della terapia farmacologica devono essere sempre tenuti in considerazione i sintomi e il peso della sofferenza del paziente.
Secondo le direttive mediche* l’iniezione di tossina botulinica rappresenta la terapia d’elezione nelle forme di distonia focale. La distonia cervicale, il blefarospasmo e la distonia laringea possono essere trattati in modo efficace con la tossina botulinica; in questo modo i sintomi vengono notevolmente ridotti.
Prima del trattamento il medico deve effettuare una diagnosi precisa e identificare i muscoli coinvolti. La dose da somministrare viene adattata individualmente per il singolo paziente.
Il principio attivo della tossina botulinica può essere somministrato con una siringa sottile direttamente nella muscolatura iperattiva per svolgere dopo pochi giorni il suo effetto. L’iniezione distende temporaneamente i muscoli attivi malati, andando ad alleviare i movimenti involontari e gli spasmi dolorosi.
L’effetto dura in genere soltanto alcuni mesi, per cui l’iniezione deve essere ripetuta a intervalli regolari.
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Esistono medicamenti miorilassanti sotto forma di compresse da assumere per via orale, che devono essere prescritti dai neurologi in quanto agiscono, tra l’altro, sulla funzione del sistema nervoso. Tra questi rientra il medicamento L-Dopa (Levodopa), che può essere utilizzato come trattamento in una specifica forma di distonia idiopatica: la cosiddetta “sindrome di Segawa”. Con la somministrazione complementare di L-Dopa insieme a un inibitore della DOPA-decarbossilasi (una sostanza che inibisce la degradazione della dopamina) i pazienti possono ritrovarsi quasi senza sintomi. Anche per il trattamento di tutte le distonie con comparsa in età pediatrica e in adolescenza si consiglia un tentativo con una terapia a base di L-Dopa.
Altri medicamenti, come gli anticolinergici, hanno effetti antispasmodici e vengono presi in considerazione, in particolare, tra i giovani pazienti con distonia idiopatica generalizzata, sebbene possano provocare molti effetti collaterali (ad es. vista offuscata, bocca secca, costipazione e perdita di memoria). Se gli anticolinergici non hanno successo, nei singoli casi si possono utilizzare anche altri medicamenti, come antiepilettici (contro l’epilessia), baclofene, benzodiazepine e i cosiddetti “antidopaminergici”, singolarmente o in combinazione. Se i pazienti lamentano dolore, vengono prescritti degli analgesici. I medicamenti assunti per via orale agiscono su tutto l’organismo e possono pertanto avere effetti collaterali rilevanti.
Si tratta di una terapia farmacologica con accesso chirurgico, che trova applicazione nelle distonie generalizzate. Il medicamento baclofene viene somministrato attraverso un catetere molle direttamente nel liquido che avvolge il midollo spinale. Dopodiché, tramite una pompa posta sotto alla cute dell’addome viene convogliato fino alla muscolatura, dove poi riduce la tensione muscolare.